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A distanza di un decennio dal pionieristico volume Contro l'ergastolo (che inaugurava la collana delle pubblicazioni de La Società della Ragione) e all'indomani dell'accertata incompatibilità tra Costituzione ed ergastolo ostativo da parte della Consulta, si impone una rinnovata riflessione critica su tutte le modalità di detenzione a vita e un'inedita visione di tutti i suoi versanti problematici. Lo fa il presente volume, guardando al «fine pena mai» da ogni latitudine: la tormentata storia parlamentare del suo mancato superamento legislativo; le sue progressive erosioni a opera della giurisprudenza costituzionale e convenzionale; i costi esistenziali; la sua diffusione nel mondo; le sue possibili alternative sanzionatorie. Unitamente alla ricognizione delle sue effettive dimensioni numeriche e del diritto vivente giurisprudenziale in tema di liberazione condizionale, il volume offre così al dibattito pubblico una ricchezza di elementi tali da sradicare la (falsa, ma diffusa) convinzione che in Italia, de jure e de facto, l'ergastolo non esista. Prefazione di Valerio Onida.